“Proprio come te” (titolo originale “Just like you”) è l’ultimo romanzo dello scrittore inglese Nick Hornby.
Sullo sfondo: il referendum per la Brexit. Al centro: un incontro che sembrerebbe preludere a una storia impossibile. Lucy è un’insegnante quarantenne, separata, con due figli adolescenti; lui è un ragazzo ventenne, Joseph, di colore con il sogno di diventare un DJ di successo, vive con la madre, lavora part time in una macelleria e nel tempo libero fa l’allenatore di calcio e il baby sitter.
Differenze di età, familiari, di cultura, di formazione, amicizia separano i due mondi di Joseph e Lucy. Vivono l’inizio della loro storia in un loro spazio esclusivo in cui trascorrono le serata a fare sesso e guardare insieme The Sopranos. Può continuare una relazione con questi presupposti? Potranno rimanere per sempre in un bolla che li preservi dai giudizi, dai confronti con familiari e amici? Il romanzo si sviluppo attorno a questi impliciti interrogativi. Sia Lucy che Joseph sono particolarmente sensibili a ogni segnale che li rende consapevoli di ciò che li divide. Diversi quasi in tutto, gusti, preferenze musicali, esperienze di vita, idee politiche, Lucy e Joseph sperimentano una differenza che li completa, li attrae e li unisce.
Proprio come noi è sì un romanzo che parla di differenze di classe, di pregiudizi sociali, ma è soprattutto una love story ai tempi della Brexit che ci porta a riflettere, con umanità e con l’immancabile ironia di Hornby, sulla coraggiosa sfida di un amore “atipico” per sopravvivere nella realtà di tutti i giorni.