Un vecchio che leggeva romanzi d’amore, L. Sepúlveda

Un viejo que leía novelas de amor, L.Sepúlveda, colleción andanzas, Tusquets Editores.

Sono tornata a rileggere  Un vecchio che leggeva romanzi d’amore”, romanzo che ha sancito il successo internazionale di L. Sepúlveda. In quest’opera si trovano tematiche e valori cari all’autore: la preoccupazione per la difesa dell’ambiente, per la tutela delle popolazioni indigene dell’Amazzonia, la denuncia di ogni tipo di sfruttamento dell’uomo e del’ambiente, l’importanza del rispetto, della dignità, dell’amicizia e, non ultimo, il potere salvifico e di resistenza della parola.

Il protagonista del romanzo, il vecchio Antonio José Bolivar ha vissuto in un piccolo villaggio amazzonico, El Idillio, e qui ha imparato  dagli indios shuar a conoscere e rispettare la Selva, le sue leggi e i suoi abitanti. Un giorno Antonio scopre la lettura e i romanzi d’amore, che gli parlano di un sentimento vero in modo per lui nuovo, – “del verdadero, del que hace sufrir”. La lettura sarà la compagnia per la sua solitudine e il suo antidoto contro la vecchiaia, contro  la stupidità e brutalità degli uomini.

 “(…) Antonio José Bolívar Proaño si tolse la dentiera, l’avvolse nel fazzoletto, e senza smettere di maledire il gringo primo artefice della tragedia, il sindaco, i cercatori d’oro, tutti coloro che corrompevano la verginità della sua Amazzonia, tagliò con un colpo di machete un ramo robusto, e appoggiandovisi si avviò verso El Idilio, verso la sua capanna, e verso i suoi romanzi, che parlavano d’amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana.” (p.137)