Barbizon è un hotel per sole donne: bianche – con una sola eccezione- ,istruite, ambiziose, nubili, giovani per le quali sarebbe stato uno scandalo risiedere da sole a New York, in un normale hotel negli anni ’30. Barbizon permetteva loro quella decorosa indipendenza a cui ambivano. Garantiva inoltre un’esperienza di formazione, professionale e mondana, in cui giovani segretarie, aspiranti scrittrici e modelle potevano assecondare le loro aspirazioni per arrivare poi comunque, alla fine, a un conveniente matrimonio.
Fondato nel 1927 nell’Upper Side, l’hotel era nato per ospitare giovani donne che si trovavano nella Grande Mela per sfondare e trovare un lavoro ma che, allo stesso, per le convenzioni sociali dell’epoca, avevano bisogno di un luogo protetto, dignitoso dove risiedere senza macchiare la propria reputazione. Barbizon hotel era dotato di moderne comodità: piscina, sala di lettura, palestra e con il suo stile neogotico e i suoi servizi lussuosi, conquistava immediatamente il cuore di giovani donne desiderose di indipendenza. Offriva inoltre momenti di incontro per le residenti dell’hotel, come l’appuntamento del tè del pomeriggio. Per i genitori preoccupati, c’era una garanzia: l’accesso agli uomini era strettamente limitato in orari e modalità decise dalla direzione e, in ogni caso, potevano solo stare nella hall, mai salire nelle camere delle ragazze.
Barbizon Hotel di Pauline Bren non è solo un lungo resoconto dell’evoluzione di questa famosa struttura, dalla sua costruzione nel 1927 fino alla sua conversione in condomini di lusso nel 2007, ma anche un racconto delle vita delle sue ospiti illustri. Vi risiedette infatti l’èlite letteraria e cinematografica del secolo scorso: Grace Kelly, Lauren Bacall, Joan Crawford, Tippi Hedren, Liza Minnelli, ma anche Sylvia Plath, Joan Didion e Molly Brown , l’attrice sopravvissuta al Titanic. Il libro è ricco di aneddoti e, a volte, nella lettura ci si perde tra tanti nomi ed esperienze di vita che spesso si ripetono poiché ruotano comunque tutte intorno al Barbizon. Interessante comunque scoprire la storia di questa struttura e di quel mondo di donne che lì cercarono di muovere i primi passi verso la loro indipendenza.