LO SPIRITO DEL JAZZ IN CORTÁZAR, “IL PERSECUTORE”

J. Cortázar

Oggi è il centenario della nascita dello scrittore argentino Julio Cortázar  (26 agosto 1914 – Parigi, 12 febbraio 1984),  l ‘autore di Rayuela. Vorrei qui ricordarlo per un suo racconto lungo che ho letto recentemente׃ Il Persecutore  (1959), El Perseguidor, un omaggio al mondo del jazz e a Charlie Parker.

Il Persecutore   narra la storia degli ultimi giorni di Johnny Carter, virtuoso sassofonista jazz la cui vita scorre sul filo della lucidità e dell’autodistruzione. Nella figura di Johnny Carter si nasconde un allusione al grande sassofonista jazz americano Charlie Parker. Il narratore è Bruno, un critico musicale, affascinato dall’artista maledetto, di cui vuole scrivere la biografia.

Il racconto si presta a due letture׃ una piú immedita e biografica e  l’altra incentrata sul concetto di tempo, percepito in modo diverso da Johnny e dal critico musicale. Johnny è l’artista geniale per il quale il tempo è qualcosa di indefinito, musica. Bruno, invece, vive il tempo cronologico e razionale.

Chi è il persecutore? Johnny è tormentato dalla miseria, la droga e dalle sue ossessioni e «persegue» le rivelazioni che solo la musica riesce a fargli scoprire. «Persecutore» è anche Bruno, critico dalla creatività sterile, che allo stesso tempo protegge e «perseguita» Johnny, per carpirne il segreto, il genio e scrivere la sua biografia.

Si sente il jazz di sottofondo quando si legge questo racconto..