Omaggio a Lorca con María Pilar Pérez Aspa

Pilar - 3 “Pilar e Federico” è un monologo teatrale intenso, coinvolgente, splendidamente interpretato  e scritto dall’attrice spagnola María Pilar Pérez Aspa.  Federico, nel titolo,  è naturalmente il grande poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca. La poesia, l’umanità del poeta, il suo non essere conforme emergono in ogni punto del testo. Il monologo è in italiano, mentre le citazioni delle poesie di Lorca sono in lingua spagnola e questo consente al pubblico di “entrare” nella narrazione . Accanto alla Storia  –  dalla Seconda Repubblica alla Guerra Civile, con tutte le  contraddizioni di una Spagna in bilico tra spinte progressiste e conservatrici – si avverte l’urgenza di verità di una storia, forse meno nota, che alcuni non hanno voluto vedere o non hanno avuto il coraggio di raccontare.

Pilar - 2Guidato dal racconto rispettoso, attento, privo di retorica, di Pilar, lo spettatore ripercorre gli incontri fondamentali nella vita di Lorca, da Dalì, Buñuel  a Neruda e i luoghi che segnarono la sua poesia: Granada, La Residencia di Madrid e New York. Significativa anche la scelta delle poesie, come la scelta di lasciare la parola finale al poeta, per preannunciare il tragico destino, attraverso i versi struggenti che Lorca stesso dedicò all’amico torero Ignacio,: “A las cinco de la tarde. Eran las cinco en punto de la tarde….” (LLANTO POR IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS).

Allo spettatore rimane l’eco di quella dichiarazione che Lorca fece nell’ultima intervista  rilasciata poco prima di essere assassinato e che riassume il suo pensiero e la sua grandezza:

«Io sono uno Spagnolo integrale e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per essere Spagnolo e nient’altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l’uomo che si sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la benda sugli occhi. Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti.»

Lo spettacolo è stato proposto in occasione della serata conclusiva delle attiìvità di Acis – (Associazione culturale italo spagnola di Verona) prima della pausa estiva. Acis riprenderà con nuove e interessanti proposte il prossimo settembre.