Ho avuto il piacere e l’onore sabato 15 ottobre di parlare del mio libro Le donne di Lorca presso la Società Letteraria di Verona, all’interno di una ricca rassegna “Lorca que te quiero Lorca”, organizzata dall’Associazione italo -spagnola (Acis), con il patrocinio del Comune di Verona, della Regione Veneto e con il contributo dell’ambasciata di Spagna.
La rassegna di Verona “Lorca que te quiero Lorca” é nata per celebrare l’ottantesimo anniversario della morte del poeta che ricorre proprio quest’anno. E’ stato proposto un percorso alla scoperta anche di aspetti inediti di un Federico García Lorca non solo poeta e drammaturgo, ma anche pianista, disegnatore, conferenziere e regista.
Nell’incontro di sabato 15 ottobre ho voluto presentare insieme al libro anche il mio Lorca, ovvero una lettura personale di alcune sue opere e del suo universo femminile che ha ispirato i miei racconti. Accanto alle figure femminili dell’ambiente familiare del poeta,mi sono soffermata sulle sue amicizie e collaborazioni artistiche femminili.
Non poteva quindi mancare un riferimento alle “mujeres sin sombrero”, quel gruppo di artiste, poetesse, pittrici,scrittrici che fecero parte della Generazione del 27 . Ho parlato poi di Argentinita,la ballerina di flamenco amica di Lorca, la cui storia ha ispirtato il mio racconto Argentinita.
Attraverso l’analisi dei singoli racconti, sono stati continui i rimandi alle figure femminili di Federico García Lorca che li hanno ispirati: donne accomunate da un’aspirazione all’amore,alla libertà, all’ affermazione della loro identità, ma che, proprio per questo , vanno incontro a un destino tragico.